
La dottoressa Key Scarpetta è un medico legale alle prese con un caso complicato: qualcuno, dopo aver perseguitato e minacciato per mesi Beryl Madison, una scrittrice di romanzi storici che ha sempre pubblicato i suoi libri sotto pseudonimi, l’ha brutalmente uccisa la sera del suo rientro a casa dopo un lungo periodo di assenza. Accanto al cadavere, nella casa, si trovano parecchie lettere che aveva scritto e poi fotocopiato, per tenerne una copia, tutte indirizzate ad un certo “M”, dove fa presente che ancora veniva minacciata e seguita. Pian piano Kay, aiutata dall’investigatore del dipartimento di polizia Marino, inizia a scavare nella vita di Beryl, fino a scoprire che, da giovane era stata scoperta da Cary Harper, un famoso scrittore vincitore anche di un Pulizer, un uomo molto particolare che vive nella più completa isolazione, circondato da mobili antichi e in una vecchia casa, solo con la sorella. Harper le aveva fatto firmare un contratto in cui Beryl si impegnava a non scrivere mai un autobiografia in cui parlava di lui, nella cui casa essa aveva vissuto. Berly, aveva però iniziato a scrivere un autobiografia che è sparita dopo che la polizia ha trovato il corpo della vittima. La vicenda si complica maggiormente quando entra in scena Mark James, ex fidanzato della dottoressa che dice di avere notizie importante su Beryl e di essere un avvocato di un famoso studio di Chicago, tutte notizie che Kay scopre in seguito essere false. Mark, l’ha fatta entrare nelle grinfie di Sparacino, un famoso avvocato noto nel modo dello spettacolo e nel mondo degli scandali che è lui stesso a creare. Sparacino arriva a minacciare Kay, ingiungendole di dargli il manoscritto altrimenti uscirà su tutti i giornali un articolo dove la dottoressa viene accusata di averlo rubato. Tutto si complica ancora quando viene ritrovato il corpo di Harper morto: la dottoressa Scarpetta, recatasi sul luogo per i rilevamenti del caso, si ritrova con la macchina non funzionante ed abbandonata nella casa della vittima, e così chiede ospitalità alla sorella di Harper che nella notte muore e in seguito rivela aver avuto un particolare affetto nei confronti di Beryl Madison. Salterà quindi fuori un ragazzo disturbato, Al Hunt, che lavora nel lavaggio auto dove andava spesso la Madison e che sembra avere anch’egli un attaccamento particolare nei confronti della vittima, e a lui è legata una vicenda di deviazione mentale e di abusi sessuali che è la chiave di comprensione dell’intera vicenda. Una società marcia, con bambini violentati da piccoli e omosessualità diffusa, è lo sfondo su cui si svolge tutto il giallo della Cornwell, che ha il pregio di raccontare, con una scrittura molto scorrevole e di facile assimilazione (insomma, non ci vuole una laurea per leggere un libro del genere), una buona storia dai risvolti anche molto complessi, dal punto di vista di un medico legale donna, bassa e con molte paure, che fa la dura per nascondere le molte insicurezze, prima di tutto sentimentali. La nota interessante è la descrizione di un corpo di polizia composto prevalentemente da uomini nevrotici e feroci, grassi e calvi, assolutamente lontani dallo stereotipo degli aitanti poliziotti delle serie televisive americane.