mercoledì 18 luglio 2007

Barbara Zolezzi e Angelo Maresca - L’Avogador e i delitti della Vera da Pozzo

Venezia, Natale 1574. Per incarico segreto del Consiglio dei Dieci, l’Avogador Paolo Priuli, magistrato della Repubblica Serenissima, deve far luce su una serie di delitti che colpiscono i giovani rampolli dell’aristocrazia veneziana per opera di un misterioso serial killer che compie anche delle mutilazioni sui corpi ma li ripone sempre sui bordi di un pozzo. Contemporaneamente, Priuli si trova a dover fare i conti con un’ancor più misteriosa e compromettente lettera anonima, che lo accusa di essere il vero responsabile dei delitti (con la scusa della vendetta per l’impossibilità di avere figli). Verrà aiutato dal suo speziale, il giudeo Abrahim, maestro esoterico e grande mago, che partecipa alle vicende personali ed investigative del suo padrone; e si varrà del conforto della cortigiana Tiziana Orio, donna colta e intelligente, che conosce quasi tutti i segreti dei patrizi veneziani. Così, tra personaggi inventati e storici (la cortigiana Veronica Franco, i pittori Tintoretto e Veronese), e persino attraverso il resoconto di un rituale di magia ebraica, l’Avogador giungerà al disvelamento del caso. Questi gli ingredienti del giallo storico di Barbara Zolezzi e Angelo Maresca: un libro di facile lettura, istintivo e colloquiale, senza alcuna pretesa ma in fondo piacevole e divertente.

Nessun commento:

Posta un commento